In occasione della cerimonia di apertura dei primi Stati Generali, voglio dire alle sorelle del Corpo delle Infermiere Volontarie Croce Rossa Italiana, che oggi più che mai c’è bisogno dei vostri valori espressi da 115 anni con coraggio, disciplina e onore: ‘Ama, Conforta, Lavora, Salva’.
Abbiamo tutti bisogno di quell’indispensabile necessità di appartenere a qualcosa di più alto, che è anche segno di speranza, e di quell’abbraccio e quel calore umano che non avete mai fatto mancare nelle operazioni di soccorso che vi hanno viste protagoniste nei contesti più difficili, nei teatri di guerra, a difesa sempre del supremo valore che è la difesa della vita.
Abbiamo bisogno di quel conforto, in questo tempo di eccezionale complessità e di innovazione tecnologica, in cui non possiamo rischiare di essere governati da algoritmi.
Abbiamo bisogno di solidarietà, affinché l’intelligenza umana possa governare l’intelligenza artificiale al servizio dell’uomo. È un’enorme responsabilità che il governo ha in primis, ma di cui dobbiamo farci carico tutti con consapevolezza, rispetto, umiltà e amore.
Alle sorelle dico grazie per tutto quello che avete fatto e che certamente continuerete a fare ogni giorno.