“Il Governo ha messo l’intelligenza artificiale tra le priorità del G7 di cui l’Italia ha la presidenza, ma anche nelle politiche del lavoro, contribuendo a mettere al centro dell’iniziativa europea e internazionale una tematica che rappresenta il nostro futuro e su cui è il momento di dare una direzione etica per lo sviluppo autenticamente al servizio della persona.
L’IA è la grande sfida dei nostri tempi e riguarda il lavoro, ma anche le politiche sociali. Possiamo dunque trarne benefici per migliorare le condizioni lavorative, offrire ai più fragili opportunità di inclusione e per superare il divario digitale ancora forte in Italia. Tuttavia, esiste il rischio che le discriminazioni sociali, culturali, di genere possano aumentare e per questo siamo subito intervenuti.
L’Italia è infatti la prima nazione in Europa ad aver promosso un intervento legislativo sull’intelligenza artificiale dopo l’adozione del regolamento europeo. È quello che è in grado di fare un esecutivo stabile, con una visione di mandato di 5 anni. Per questo Governo la bussola è sempre conservare e promuovere i principi fondamentali di libertà, responsabilità, bene comune e solidarietà, proiettandosi nel futuro con una gestione dell’Ia sempre da parte dell’intelligenza umana”. Così il viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maria Teresa Bellucci, intervenendo oggi a Trieste alla terza edizione del Festival del Cambiamento, l’evento organizzato dalla Camera di commercio Venezia Giulia, in collaborazione con The European House Ambrosetti.