Essere ad Atreju è come tornare a casa, eravamo giovani volontari con passione e grandi idee e ideali, pieni di entusiasmo, oggi siamo qui orgogliosi protagonisti nella vita della Nazione.
Un Governo coeso e forte, sostenuto dagli italiani, a dispetto di chi ci voleva fuori gioco dopo pochi mesi.
Costruttori di opportunità e di solidarietà in un’Italia in cui il sostegno per l’inclusione al lavoro non può significare lasciare sul divano migliaia di giovani, di donne e di uomini che possono e devono trovare occupazione.
Con un Governo che non abbandona i più fragili, chi ha più difficoltà a lavorare e va accompagnato. Per questo Governo il lavoro non può essere separato dalle politiche sociali e lo stiamo dimostrando concretamente.
Per noi, l’unica cultura politica di Governo è quella che abbandona l’assistenzialismo umiliante e rende le persone libere di autodeterminarsi, costruire la propria vita e una famiglia.