“L’economia sociale è una potente leva di sviluppo per il bene comune della Nazione, che merita tutto il nostro impegno e ogni migliore strategia per farla crescere. L’Italia possiede un patrimonio di tradizioni ed enti impegnati nella solidarietà che la rende unica; cooperazione, Terzo settore e impresa sociale insieme sono protagoniste di quell’economia che è a servizio dell’uomo. Questo Governo ne è ben consapevole ed è fortemente orgoglioso perché c’è un modello di solidarietà organizzata in tutto il territorio nazionale, sostenuto da migliaia e migliaia di enti, con competenze e idee di cui siamo fieri.
Personalmente, come autorità politica con delega sul Terzo settore, sin dall’insediamento, ho inteso dare massima attenzione innanzitutto al tema delle norme fiscali del Codice del 2017, rimaste a tutt’oggi largamente inattuate, su cui occorreva l’autorizzazione da parte della Commissione europea, per la quale ci siamo messi subito al lavoro con una fitta interlocuzione. Manca veramente pochissimo per ottenere il via libera, anche grazie all’aiuto dell’Agenzia delle Entrate e del MEF che ringrazio.
L’unicità del Terzo settore e dell’impresa sociale italiana, con la sua complessità giuridica e operativa, va infatti spiegata efficacemente ai nostri partner europei perché costituisce un altro fondamentale tassello del nostro Made in Italy da valorizzare e sono convinta che ci siamo riusciti. Il prossimo passo è l’approvazione definitiva al Senato della legge su politiche sociali e Terzo settore per far entrare in vigore norme di semplificazione burocratica e contabile, molto attese soprattutto dagli enti di piccole dimensioni”.
Lo ha detto il viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maria Teresa Bellucci, intervenendo all’evento organizzato da Alleanza cooperative italiane, “La cooperazione nell’economia sociale – un Action Plan italiano“.