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“Per una vera crescita economica e sociale della Nazione c’è bisogno di più Terzo settore, di più associazionismo, di meno individualismo e di più legami solidali contro l’incultura dello scarto dei più fragili. È quello che ci richiama a fare Papa Francesco anche oggi dal G7, organizzato dall’Italia a Borgo Egnazia. Questo governo ci crede e ha messo le politiche sociali al centro della propria azione, sostenendo concretamente lo sviluppo di un’autentica solidarietà sociale”.

Lo ha detto il viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maria Teresa Bellucci, intervenendo alla due giorni di lavoro “Opera chi dice Io”, promossa da Cdo Opere sociali.

“Non possiamo pensare di passare dal mero assistenzialismo a una piena inclusione lavorativa e sociale senza lavorare sull’Io di ciascuno per la costruzione del bene comune come fa il mondo dell’associazionismo e il Terzo settore in ogni sua articolazione. Non possiamo pensare di combattere la povertà economica ed educativa solo attraverso politiche di assistenza, senza costruire una strategia per accompagnare fuori dall’esclusione sociale le famiglie più vulnerabili: lo stiamo già facendo, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione compresi quelli comunitari. Per portare avanti questo impegno, il Governo non può bastare a sé stesso, ma deve agire in alleanza con tutti gli attori in campo, pubblici e privati, locali e nazionali. È dunque fondamentale valorizzare l’impegno di ciascuno e fare conoscere le realtà del Terzo settore come si propone di fare questa bellissima iniziativa qui ad Alcamo, promossa da Cdo Opere sociali. Il Governo guarda con gratitudine al mondo della solidarietà organizzata, che considera un pilastro essenziale della vita sociale ed economica italiana, a cui non faremo mai mancare il nostro sostegno concreto”, conclude il viceministro.